ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… fanno sostenibilità/ 100

30 Giu 2023
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Una selezione dei protagonisti della sostenibilità che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. Una parte del mondo raccolto nelle ET.directories: Aleksandra Palinska, Hortense Bioy, Peter Paul van de Wijs, Azadeh Sabour, Stefano Distilli

Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO DI…

Aleksandra Palinska, direttore esecutivo di Eurosif

ARTICOLO: Bruxelles semplifica il primo set Esrs

Il 9 giugno la Commissione europea ha aperto una consultazione sulla prima bozza di atto delegato che specifica il primo set degli Esrs che le imprese devono utilizzare per redigere il loro bilancio di sostenibilità, come richiesto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) adottata a dicembre 2022. Il Forum europeo per gli investimenti sostenibili (Eurosif) ha scritto all’esecutivo Ue per chiedere un’inversione di rotta rispetto alle sue proposte di modifica dello standard Esrs set 1, ritenute un passo indietro rispetto alle raccomandazioni finali pubblicate dall’Efrag. «Se non verrà modificata, questa bozza di atto delegato ostacolerà la capacità degli investitori di prendere decisioni informate in materia di investimenti sostenibili e rischia di mettere a repentaglio gli impegni dell’Ue per realizzare le ambizioni dell’Ue in materia di Green Deal e di legge sul clima», ha dichiarato Aleksandra Palinska, direttore esecutivo di Eurosif.

ABBIAMO PARLATO DI…

Hortense Bioy, Global Director of Sustainability Research di Morningstar

ARTICOLO: Morningstar: l’Esg rende (comunque) di più

L’ultimo report di Morningstar “How Do ESG Funds Perform?” ha confrontato la performance di quasi 8mila fondi Esg e tradizionali domiciliati in Europa, analizzando 17 categorie Morningstar su diversi orizzonti temporali (a uno, tre, cinque e dieci anni a dicembre 2022). Nel medio-lungo termine, i fondi Esg si rivelano più remunerativi dei tradizionali. Inoltre, emerge una correlazione inversa tra costo associato al fondo ed extra-rendimento. «I trade-off e le performance degli investimenti Esg continueranno a essere discussi e studiati. Ma quello che abbiamo riscontrato analizzando i fondi Esg nelle asset class più popolari è che non c’è alcun compromesso di performance nel medio e lungo termine», ha spiegato Hortense Bioy, Global Director of Sustainability Research di Morningstar. «Questo è importante per gli investitori orientati alla sostenibilità a fronte della persistente percezione che gli investimenti basati sui principi Esg richiedano un compromesso in termini di performance».

ABBIAMO PARLATO DI…

Peter Paul van de Wijs, chief policy officer del Gri

ARTICOLO: Gri, le connessioni tra reporting e Csdd

Il legame tra due diligence e reporting di sostenibilità è al centro dell’ultimo lavoro del Gri, “Corporate sustainability due diligence policies and sustainability reporting”, pubblicato a marzo contestualmente alla revisione degli standard Gri, che dipinge un quadro dello stato delle due politiche, e della relazione tra loro, all’interno del panorama globale. «In tutto il mondo, si stanno diffondendo in modo crescente le politiche di due diligence, soprattutto quelle che riguardano una maggiore responsabilità sugli impatti ambientali e sociali. Le organizzazioni devono essere preparate a questa realtà», ha spiegato Peter Paul van de Wijs, chief policy officer del Gri, sottolineando che però «manca un sistema di disclosure della due diligence ampiamente adottato. Ciò rende difficile tenere traccia, misurare e confrontare i progressi. La rendicontazione con gli Standard Gri mette le informazioni sull’impatto sullo stesso livello di quelle del reporting finanziario e, soprattutto, affronta gli impatti lungo tutta la catena del valore. Inoltre, supporta le aziende nell’allineare i loro processi di due diligence alle aspettative internazionali, come stabilito dalle Nazioni Unite e dall’Ocse».

ABBIAMO PARLATO DI…

Azadeh Sabour, Senior Vice President Climate Solutions di Morningstar Sustainalytics

ARTICOLO: Morningstar, nuovo set di dati per i rischi climatici fisici

Il 22 giugno Morningstar Sustainalytics ha annunciato le novità relative al Physical Climate Risk Metrics. Lo strumento si arricchisce di due nuovi set di dati che offrono una visione più approfondita dell’esposizione, delle perdite e della resilienza finanziaria delle società in relazione al rischio fisico associato ai cambiamenti climatici. Il nuovo set di dati fornisce visibilità sugli impatti finanziari dei rischi climatici fisici, considerando i ricavi, il valore degli asset fisici e il flusso di cassa operativo di un’azienda. Queste metriche coprono oltre 12.000 aziende, 12 milioni di asset, 135 settori e 235 Paesi. «Grazie alle informazioni su Net zero dei nostri Low Carbon Transition Ratings, lanciati di recente, e gli approfondimenti basati sui dati a livello di asset dei nostri Physical Climate Risk Metrics, mettiamo a disposizione degli investitori una suite di soluzioni climatiche in linea con le indicazioni Tcfd», ha dichiarato Azadeh Sabour, Senior Vice President Climate Solutions di Morningstar Sustainalytics.

ABBIAMO PARLATO DI…

Stefano Distilli, presidente della Cassa Dottori Commercialisti

ARTICOLO: Cassa Commercialisti, regole elettorali a garanzia dei generi

La Cassa Dottori Commercialisti ha approvato il nuovo Regolamento elettorale per incentivare un maggiore equilibrio di genere negli organi sociali. La modifica riguarda le modalità di voto per le cariche elettive: in caso di candidati appartenenti a entrambi i sessi, le preferenze dovranno essere proporzionalmente ripartite tra un genere e l’altro nella misura di almeno un terzo e due terzi. «Il nuovo Regolamento è un tassello fondamentale nell’ottica di perseguire una sempre maggiore parità di genere. Come ente di previdenza e assistenza, abbiamo lavorato in questi anni per garantire un sistema inclusivo», ha affermato Stefano Distilli, presidente della Cassa Dottori Commercialisti. «Per questo riteniamo che, oltre agli investimenti in welfare strategico indirizzati in particolare a supporto della componente femminile, è necessario costruire le basi di un sistema di governance in cui sia incentivata l’equa rappresentanza tra gli iscritti nel processo elettorale».

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