Primo sustainability-linked bond per A2A

9 Lug 2021
Notizie Commenta Invia ad un amico

A2A ha collocato il proprio primo sustainability-linked Bond da 500 milioni di euro, con durata 10 anni. L’operazione si inserisce inoltre nel percorso del gruppo volto ad aumentare la quota di debito ESG, con un target superiore al 70% al 2030.

L’emissione, con durata dieci anni, ha ricevuto ordini per 1,2 miliardi di euro, oltre 2,5 volte l’ammontare offerto. Il bond, destinato agli investitori istituzionali ed emesso a valere sul Programma Euro Medium Term Notes, si basa sul Sustainable Finance Framework recentemente pubblicato. Il titolo è stato collocato ad  un  prezzo  di  emissione  pari  a  99,547%  e  avrà un rendimento annuo pari  allo  0,672%  e  una  cedola  di  0,625%,  con  uno  spread  di  65 punti  base  rispetto  al  tasso  di riferimento mid swap.

L’obbligazione è collegata al conseguimento di un target di sostenibilità relativo alla riduzione delle emissioni dirette (Scope 1) di gas serra per chilowattora di energia prodotta. L’obiettivo di A2A, in linea con il Piano Strategico decennale del Gruppo, è di raggiungere entro il 2025 una quota pari o inferiore a 296 g di CO 2   per kWh, coerente con il commitment della Science Based Target approvato nel marzo 2020. La cedola del nuovo titolo obbligazionario è legata al raggiungimento del target di sostenibilità e prevede  un  incremento  (step-up)  del  tasso  d’interesse  pari  a  25bps in  caso  di  mancato raggiungimento dell’obiettivo, resterà invece invariata fino alla scadenza del titolo qualora il target venga raggiunto.

I titoli sono regolati dalla legge inglese e ne verrà richiesta l’ammissione alla quotazione sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo dal 15 luglio 2021, subordinatamente alla sottoscrizione della relativa documentazione contrattuale. L’operazione di collocamento è stata curata da JP Morgan e UniCredit – Gobal Coordinators, BBVA, BNP Paribas, Citi, IMI-Intesa Sanpaolo, Mediobanca, JP Morgan, Santander, Societe Generale e UniCredit in qualità di Joint Bookrunners.  La società è stata assistita dallo studio legale Orrick e le banche da Allen & Overy.

 

0 commenti

Lascia un commento