Per P&G obiettivo «zero rifiuti in discarica» entro il 2020
Procter & Gamble (P&G) ha annunciato che entro il 2020 eliminerà completamente gli scarti di produzione dalla sua rete mondiale, che conta più di 100 siti produttivi, inclusa l’Italia (con l’impianto di di Gattatico in provincia di Reggio Emilia). Al momento, il 56% degli stabilimenti della P&G, sparsi in 19 Paesi, sono già «zero rifiuti in discarica», ma l’obiettivo è, spiega la società, quello di aggiungere i rimanenti stabilimenti entro i prossimi quattro anni.
«Ciò significherebbe riciclare o riutilizzare oltre 650mila tonnellate di rifiuti, equivalenti al peso di 350mila auto di medie dimensioni, che altrimenti andrebbero in discarica. Stiamo velocizzando i processi verso la nostra visione di lungo termine, spingendoci a fare di più, con meno sprechi», ha detto Shailesh Jejurikar, executive sponsor per la sostenibilità e presidente P&G della divisione mondiale della cura dei tessuti.
P&G realizzerà l’obiettivo «zero scarti» assicurandosi che i materiali siano trasformati in prodotti finali, riciclati internamente o esternamente, oppure riutilizzati in modo alternativo. Per esempio, in Ohio (Stati Uniti) nello stambilimento di Lima, i rifiuti liquidi dei prodotti detergenti come Tide e Gain sono convertiti in risorse combustibili per alimentare i veicoli. In India, laminati plastici non riciclabili provenienti dagli impianti in Mandideep e Baddi, sono sminuzzati e pressati in pannelli per costruzioni low-cost.
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