Per l’Oil&Gas la cattura del carbonio è una «pericolosa illusione»
La Energy Transitions Commission (Etc), un think tank internazionale che si occupa di mitigazione dei cambiamenti climatici, nel report “Fossil Fuels in Transition: Committing to the phase-down of all fossil fuels” spiega che le major petrolifere che fanno affidamento sulla cattura del carbonio per raggiungere i propri obiettivi Net zero si stanno illudendo.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 353 “Oil&Gas, la cattura del carbonio non basta per il Net zero”), secondo il gruppo, composto da influenti dirigenti aziendali, banchieri e accademici, tra cui rappresentanti senior di Bp e Bank of America, il ruolo della cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (Ccus) nel ridurre le emissioni sarà «vitale ma limitato».
L’Etc ha ammonito che qualsiasi azienda ad alta intensità di carbonio, come per l’appunto le compagnie petrolifere, che ritiene che investire in tecnologie Ccus sia una licenza per continuare a espandere la produzione, pur mantenendo obiettivi Net zero, sta basando il proprio modello di business su «una pericolosa illusione». La tecnologia è considerata tra le soluzioni climatiche più controverse anche dai gruppi ambientalisti.
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