Per i Millennial dietro l’etichetta c’è di più
Il 58% dei Millennial crede che le aziende di moda non prestino sufficiente attenzione al tema sostenibilità. L’88% è convinto che dovrebbero comunicare in maniera più chiara e trasparente dove, da chi e come viene prodotto un capo d’abbigliamento. Posizioni che potrebbero tradursi in scelte concrete: l’81% sarebbe infatti disposto a pagare un sovrapprezzo per un prodotto sostenibile, con il 65% che pagherebbe tra il 10% e il 20% in più.
Sono i principali risultati emersi dall’analisi condotto da PwC sul tema “Think Sustainability, The Millennials view”. L’indagine, presentata ieri durante l’evento “Crafting the future of fashion” della Camera Nazionale della Moda Italiana, è stata condotta attraverso 3160 interviste a giovani nati tra il 1980 e il 2000, e l’analisi di oltre 85.000 conversazioni a livello mondiale. L’analisi ha raccolto anche la fotografia di quanto stanno facendo le aziende del settore moda sul tema, attraverso un panel rappresentativo di 16,6 miliardi di euro di fatturato.
Dall’analisi emerge che i Millennials sono sempre più attenti ai temi della sostenibilità: per il 66% l’etichetta che accompagna il capo descrive non solo la provenienza ma soprattutto l’impegno e la garanzia dell’azienda sul capo che è stato acquistato e il 41% ritiene che la sostenibilità può aumentare in maniera significativa la fedeltà verso un brand.
Il comportamento d’acquisto consapevole, si traduce in una maggiore informazione pre-acquisto, dichiarata dal 32% dei rispondenti all’indagine. In assenza di campagne efficaci che descrivano l’impegno delle aziende, i nuovi consumatori cercano di informarsi da soli. Si informano via web attraverso i siti delle aziende (33%), con passaparola (24%), via social network (19%), mentre in maniera marginale attraverso pubblicità (13%) e giornali e riviste (11%). Le campagne pubblicitarie pesano per il 59%, i social il 47%, i siti aziendali vengono considerati utili dal 40% dei rispondenti mentre dimostrano scarso interesse per le celebrities, considerate utili solo del 12% dei Millennial. È un’informazione “fai da te” in quanto le aziende ancora non comunicano in maniera forte e strutturata riguardo questi temi.
Cosa rappresenta per i Millennial la sostenibilità? Il 72% la identifica con il semplice riciclo, il 55% la associa alla parola green, tra il 34 e 39% con le parole innovazione, durabilità, trasparenza.
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