Per Cariplo nuovo statuto: cariche più brevi e arriva il dg
La Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo ha approvato all’unanimità, prima di Natale, il nuovo Statuto. Si tratta di un provvedimento che recepisce, con anticipo sui tempi previsti, le indicazione contenute nell’accordo Acri- Ministero dell’Economia e delle Finanze siglato nella primavera scorsa.
L’accordo, infatti, dava un anno di tempo alle fondazioni di origine bancaria di provvedere a regolamentare formalmente (attraverso l’approvazione di modifiche allo statuto) una serie di importanti questioni legate alla governance, alla gestione del patrimonio e all’organizzazione.
Le modifiche approvate entreranno in vigore dopo l’approvazione dell’organo di vigilanza, il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il processo interno di valutazione, modifica e redazione realizzato dall’apposita Commissione Statuto e regolamenti (presieduta dal professor Giorgio Pastori) si è invece già concluso, e prevede:
- sul tema della Governance, una rotazione maggiore che interessa i membri del l’organo di indirizzo: i componenti della Commissione Centrale di Beneficenza resteranno in carica 4 anni, anziché 6 anni, come è stato fino ad oggi. Alla durata del mandato della Commissione Centrale di Beneficenza si allinea la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione; il Cda avrà dunque durata di 4 anni.
- sul tema della gestione del patrimonio, sono stati recepite formalmente le indicazioni contenute nell’accordo Acri-Mef che impone la diversificazione degli investimenti, regolamenta l’eventuale ricorso all’indebitamento, ed evita ricorso a investimenti a rischio, come i derivati.
- sul fronte dell’organizzazione interna, le modifiche dello Statuto approvate hanno stabilito la nuova figura del Direttore Generale (e vice direttore generale) che sostituisce quella del Segretario Generale, che assume una funzione più manageriale, legata alla gestione del personale e alla programmazione dell’attività filantropica.
Acrifondazione CariploGiorgio Pastori