Paradisi fiscali, in otto escono dalla black list Ue. C’è anche Panama
Altro che includerne altri, come ha chiesto l’ong Oxfam appena pubblicato l’elenco: i ministri delle finanze dell’Unione europea hanno deciso di rimuovere altri otto paesi dalla blacklist pubblicata qualche settimana fa relativa ai paradisi fiscali.
Tra le otto nazioni passate a essere considerate perfettamente in linea con la tassazione nel mondo c’è anche Panama, al centro dello scandalo internazionale dei Panama Papers. O altre nazioni come Barbados e Macao.
Gli altri esclusi dalla blacklist sono Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Tunisia, Mongolia e Grenada.
La decisione dei ministri Ue è stata annunciata il 23 gennaio in seguito all’impegno annunciato da queste nazioni di rispettare i criteri europei in materia di scambio di informazioni e tassasione corporate.