Oro, online il Rapporto di sostenibilità di Argor-Heraeus
È online il nuovo Rapporto di sostenibilità del Gruppo Argor-Heraeus, uno dei principali operatori al mondo per la lavorazione di metalli preziosi con sede centrale nella Svizzera italiana. Il documento punta a riportare l’impegno quotidiano dell’azienda per essere responsabile dal punto di vista economico, ambientale e sociale.
Il documento riporta tra l’altro che nel 2014 la società è diventata la prima raffineria di metalli preziosi in Svizzera e una delle prime al mondo ad ottenere dal Responsible Jewellery Council la certificazione Chain of Custody per oro, platino e palladio provenienti dalle miniere, da scarti industriali oppure da fonti cosiddette grandfathered. Un traguardo – è scritto nel rapporto – importante che nasce dal contributo dei partner di business per una catena del valore sempre più sostenibile e dall’impegno quotidiano di ciascun collaboratore.
Il rapporto contiene anche riferimenti all’attività della controllata italiana, Argor-Heraeus Italia. Per esempio, dal 2011, sulla base del Decreto Legislativo italiano 231/2001, si è dotata di un sistema di governance dedicato al monitoraggio di tutti gli ambiti giuridici che influenzano l’impresa. Inoltre, attraverso articolati processi di due diligence monitora costantemente la responsabilità dei partner. Non da ultimo, viene segnalato che nonostante il basso impatto ambientale della sua attività di natura quasi puramente commerciale, svolge misurazioni regolari che vanno oltre i requisiti di legge.
Argor-HeraeuscertificazioneChain of Custodymetalli preziosioropalladioplatinorapporto di sostenibilitàResponsible Jewellery Council