È online la versione aggiornata OpenPnrr con tutti i dati riguardanti le misure e gli investimenti del piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo ha annunciato una nota di Openpolis, denunciando come «nonostante gli impegni presi, il governo continua a non pubblicare dati dettagliati sulla spesa del piano nazionale di ripresa e resilienza. Una chiara scelta politica tesa ad evitare di rendere troppo evidenti criticità e ritardi».
Negli ultimi mesi, Openpolis ha denunciato più volte la mancanza di trasparenza sul piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), tanto che «siamo stati costretti a sospendere le attività di monitoraggio e divulgazione. Anche grazie alle nostre richieste, sostenute da Osservatorio civico PNRR e Dati Bene Comune, nelle ultime settimane la situazione si è finalmente sbloccata. A partire dal mese di luglio infatti le strutture preposte hanno iniziato a rilasciare un po’ alla volta dati aggiornati. Questo ci ha consentito di tornare online con una nuova versione della piattaforma OpenPnrr».
Oggi la piattaforma è in grado di rendere pubbliche le informazioni su oltre 260mila progetti finanziati dal piano. A livello numerico, i settori maggiormente interessati sono Digitalizzazione con oltre 70mila progetti finanziati, Infrastrutture (circa 65mila) e Scuola, università e ricerca (circa 58mila).
Il valore totale di tutte le opere si attesta intorno ai 208,2 miliardi di euro considerando anche le risorse aggiuntive rispetto a quelle del piano. Se invece si prendono in esame solo i fondi Pnrr, l’importo già assegnato risulta essere pari a 136,5 miliardi di euro dei 194,4 miliardi totali destinati al nostro Paese.
Il settore che cuba più risorse è quello delle infrastrutture (48,3 miliardi di euro). Seguono gli interventi per la scuola (23,9 miliardi) mentre al terzo posto si trova la transizione ecologica (15,2 miliardi).
Lo stato di avanzamento finanziario del Pnrr in base ai più recenti dati disponibili e del 26,4 per cento.
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