Due nuovi Etf Esg, uno di Lyxor e uno di Ubs Asset Management, hanno fatto il loro debutto, nell’ultima settimana, sul mercato EtfPlus di Borsa italiana
Il 30 settembre sono iniziate le negoziazioni del Lyxor MSCI World Catholic Principles Esg (Dr) Ucits Etf – Acc un clone conforme alla direttiva Ucits che punta a replicare l’indice di riferimento Msci World Select Catholic Principles Esg Universal and Environment Net Usd. L’indice misura la performance di una strategia che mira a selezionare titoli di società a bassa impronta di carbonio e che abbiano una performance a livello ambientale, sociale e di governance (Esg) migliore rispetto alla media dell’indice Msci World index, escludendo le società attive in business controversi come armi, gioco d’azzardo, intrattenimento per adulti. Sono inoltre escluse le aziende nel campo della contraccezione, della ricerca sulle cellule staminali e degli esperimenti sugli animali. Con questo diventano 25 gli Etf Esg di Lyxor su Borsa Italiana, di cui ben 11 nel 2020.
Nei giorni scorsi al via anche le negoziazioni dell’Ubs Etf – Bloomberg Barclays Msci Global Liquid Corporates Sustainable Eur Hedged, versione euro-hedged dell’Etf obbligazionario societario globale sostenibile di Ubs Am. Il clone consente di esporsi a un paniere liquido e diversificato di bond societari investment grade emessi da oltre 320 società attive negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito o in Europa. L’Etf, si legge in una nota «consente agli investitori di accedere a un’esposizione simile al Bloomberg Barclays Global Corporate Aggregate Index con l’integrazione di due filtri, di liquidità (che consente di avere accesso solo alle emissioni più liquide) ed Esg (che esclude le società che non hanno un sufficiente rating Esg in base alle metriche Msci), neutralizzando al contempo le oscillazioni dei tassi di cambio esistenti tra l’euro e le altre valute nelle quali sono denominate le obbligazioni nelle quali investe l’Etf».
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