Nucleare, l’impegno delle maggiori banche internazionali
Il 23 settembre, a margine della Climate Week a New York, quattordici tra le maggiori banche e istituzioni finanziarie del mondo si sono impegnate ad aumentare il loro sostegno all’energia nucleare.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 385 “Usa, le grandi banche appoggiano il nucleare”), in un evento con il consigliere per la politica climatica della Casa Bianca John Podesta, un gruppo di banche d’affari si sono impegnate a sostenere l’obiettivo di triplicare la capacità di energia nucleare mondiale entro il 2050, stabilito alla Cop28 sul clima l’anno scorso.
Le protagoniste dell’iniziativa sono: Bank of America, Barclays, Bnp Paribas, Citi, Morgan Stanley, Goldman Sachs, Abu Dhabi Commercial Bank, Ares Management, Brookfield, Crédit Agricole, Guggenheim Securities, Rothschild & Co, Segra Capital Management e Société Générale.
L’industria spera che la mossa sbloccherà finanziamenti per la costruzione di nuove centrali nucleari, in rallentamento nei Paesi occidentali dagli Anni ’80, e ha sottolineato il riconoscimento che il nucleare può svolgere un ruolo fondamentale nella transizione verso l’energia a basse emissioni di carbonio.
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