La società italiana Novamont è entrata a far parte delle B-Corp certificate dall’ente indipendente B-Lab. Inoltre, grazie alla modifica dello statuto societario, ha acquisito anche la forma giuridica di Società Benefit, riconosciuta in Italia dalla legge del 28 dicembre 2015. L’azienda attiva nel settore delle bioplastiche ha ottenuto la certificazione superando il test con un punteggio di 104 (su un minimo di 80 punti) ed è entrata così nel novero delle 3422 aziende, distribuite in 140 settori e 71 Paesi nel mondo che, oltre a generare profitto per gli azionisti, creano un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.
Novamont, si legge in una nota, persegue queste finalità di beneficio comune attraverso un modello di bioeconomia che prevede: la rigenerazione dei territori evitando il consumo di suolo vergine; la promozione di un modello circolare che massimizzi il recupero della materia organica attraverso sistemi sempre più sostenibili; la preservazione e rigenerazione della vitalità e della salute del suolo; lo sviluppo di processi di produzione innovativi e sostenibili che contribuiscano alla decarbonizzazione dell’economia; il contributo alla creazione di un sistema virtuoso creando alleanze con stakeholder del territorio.
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