Nomisma: Case Green italiane a metà dell’obiettivo 2030

3 Mar 2025
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La Direttiva Case Green dell’Unione Europea pone obiettivi ambiziosi per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio residenziale. L’Italia ha già raggiunto oltre la metà del target Ue per il 2030, grazie agli incentivi fiscali come il Superbonus 110% e l’Ecobonus, ma oltre la metà delle abitazioni rimane energivoro e obsoleto.

Secondo l’analisi di Nomisma per Rockwool, società attiva nella realizzazione di prodotti e soluzioni sostenibili in lana di roccia, il 54% delle case italiane rientra ancora nelle classi energetiche F e G, con picchi del 65% nelle zone climatiche più fredde, nonostante i progressi fatti grazie ai recenti bonus edilizi. Per raggiungere il taglio del 16% delle emissioni di CO2 richiesto dall’Ue entro il 2030 (oggi l’Italia è all’8,9%), sarà necessario un investimento di 83,4 miliardi di euro in cinque anni, finanziato con un mix di fondi pubblici e privati.

Oltre ai benefici ambientali, la riqualificazione energetica comporterebbe un risparmio medio del 36% sulle bollette, con possibili riduzioni fino a 1.241 euro annui nelle aree più fredde d’Italia Le stime indicano una spesa media per unità immobiliare attorno ai 24.846 euro, con costi variabili tra 15.000 euro per gli appartamenti in condominio e 42.000 euro per le case unifamiliari.

 

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