Niente energia Enel alle criptovalute: «Non sostenibile»
Niente sponde offerte a bitcoin o altre criptovalute da parte di Enel, che ha preso posizione ufficialmente in materia con un comunicato diffuso ieri, giovedì 1° febbraio. «Dopo approfonditi studi ed analisi Enel è giunta alla conclusione di non nutrire interesse alcuno per la vendita di energia destinata ad attività di mining di criptovalute».
Il motivo, stando a quanto dichiarato dall’azienda, è di responsabilità socio-ambientale. Si legge ancora nel comunicato di Enel: «Il Gruppo ha avviato un chiaro percorso di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile e ritiene che l’uso intensivo di energia per il mining di criptovalute sia da considerare pratica non sostenibile e non in linea con il modello di business che il Gruppo sta realizzando».
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