Net zero, meno di 2 aziende su 10 sulla buona strada
La transizione sostenibile è sempre più un valore per imprese e consumatori, ma in Italia e nel mondo meno di due aziende su 10 sono sulla buona strada per rispettare l’obiettivo Net Zero entro il 2050. È quanto emerge dagli studi “Net Zero Destination” e “Powered for Change” di Accenture, che riportano i progressi delle grandi aziende verso la neutralità climatica, identificando le sfide maggiori e i passi cruciali per accelerare la decarbonizzazione.
Dai report emerge che solo il 19% delle grandi imprese italiane (18% nel mondo) è attualmente sulla buona strada per raggiungere zero emissioni nette nelle proprie attività entro il 2050. Il 50% sta riducendo le emissioni ma non abbastanza rapidamente; mentre il 31% ha visto le proprie emissioni crescere nell’ultimo anno. A livello mondiale, quasi la metà delle aziende che divulga dati sulle emissioni ha registrato un aumento delle stesse dal 2016.
L’Europa guida la transizione sostenibile: il 61% delle grandi imprese europee ha fissato obiettivi Net Zero (oltre il doppio rispetto alla quota di grandi aziende statunitensi) e il 74% prevede investimenti nella transizione energetica e nella decarbonizzazione nei prossimi tre anni (oltre il doppio rispetto alla media globale).
L’industria pesante svolge un ruolo cruciale per superare lo stallo nella decarbonizzazione, dal momento che contribuisce a più del 40% delle emissioni globali di CO2. La sfida principale secondo i leader dell’industria pesante è l’approvvigionamento energetico: 8 su 10 sostengono che impiegheranno più di 20 anni per ottenere energia elettrica a zero emissioni in quantità sufficiente a decarbonizzare il settore.
Accentureemissioni di Co2europaitalianet zerostudiericerchetransizione sostenibile