Net Zero 2050: più conveniente che mai, se agiamo ora
Poche questioni sono importanti quanto il cambiamento climatico per l’ambiente, la società e i rendimenti degli investimenti. La sfida sta diventando sempre più pressante, dal momento che la transizione energetica procede troppo lentamente e lo scenario geopolitico diventa più complesso.
In LGIM, guardiamo alla transizione attraverso la lente dell’analisi di scenario, che ci aiuta a mitigare i rischi associati e a cogliere le opportunità per conto dei nostri clienti. Nel 2022, abbiamo intrapreso una revisione radicale di tutte le ipotesi che sono alla base degli scenari che modelliamo e ne descriviamo i principali risultati in questo paper. Questi scenari non sono né previsioni né stime; sono potenziali percorsi che abbiamo modellato per il mondo con diversi risultati climatici.
La nostra ricerca suggerisce che le possibilità di raggiungere un risultato in linea con lo scenario 1,5°C, coerente con le emissioni Net Zero entro il 2050, si stiano abbassando rapidamente. Ma evidenzia anche che abbiamo già visto, e possiamo anche aspettarci in futuro, riduzioni sorprendentemente positive dei costi per raggiungere questo risultato. Siamo più fiduciosi che il mondo possa facilmente assorbire i costi associati alla realizzazione degli obiettivi dell’Accordo sul clima di Parigi, ma allo stesso tempo siamo molto meno fiduciosi di essere sulla buona strada per farlo.
Tutti, i responsabili politici e gli investitori, devono abbracciare ogni strumento valido per la decarbonizzazione. I percorsi che rimangono per raggiungere il Net Zero entro il 2050 sono quelli che utilizzano ogni leva. Siamo convinti che l’engagement con le aziende essenziali per la transizione energetica, e la minaccia di conseguenze in caso di mancato ascolto, sia il modo migliore per portare avanti il cambiamento sistemico necessario per affrontare questa sfida. Il disinvestimento generale, a nostro avviso, di solito significa trascurare il problema.
Sosteniamo piuttosto che gli investitori dovrebbero considerare quanto capitale allocare a quelle aziende che potrebbero non essere ancora completamente posizionate per un’economia Net Zero, ma hanno il potenziale per farlo. Queste imprese possono assumere un ruolo di primo piano nel disaccoppiare la crescita economica dalle emissioni di carbonio. E noi possiamo aiutarli a cogliere questa opportunità.
Ma dobbiamo essere realistici sulla strada da percorrere. Riteniamo che con il passare del tempo, man mano che i nostri scenari peggiori diventano più probabili, gli investitori debbano prepararsi meglio alle implicazioni, in termini di potenziale impatto sui rendimenti del mercato, sull’inflazione e sulla volatilità.
In LGIM, il nostro scopo è quello di creare un futuro migliore attraverso investimenti responsabili. Riteniamo che la questione generazionale del cambiamento climatico richieda l’approccio sfumato che sosteniamo in questa ricerca. Questo è l’unico modo, a nostro avviso, per ottenere i risultati sostenibili e concreti di cui abbiamo urgente bisogno.
Sonja Laud, Chief Investment Officer
Nick Stansbury, Head of Climate Solutions
Justine Schafer, Climate Economist, LGIM Climate Solutions