Secondo trimestre in frenata per i bond Esg

1 Ott 2024
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L’Afme (Association for Financial Markets in Europe) ha pubblicato la scorsa settimana l’aggiornamento trimestrale dell’Esg Finance Report (i dati fanno riferimento al secondo trimestre del 2024). Il report fornisce dati e analisi dettagliate sul mercato della finanza sostenibile in Europa. Di seguito, i principali risultati emersi dal report.

1. L’emissione di bond e loan Esg è rallentata nel secondo trimestre 2024 dopo un primo trimestre da record:

L’emissione di obbligazioni e prestiti Esg è stata pari a 158 miliardi di euro, con un calo del 14% anno su anno rispetto al secondo trimestre del 2023 e del 31% rispetto al primo trimestre del 2024. I Sustainability-linked bond hanno continuato a diminuire su base trimestrale e annuale. L’importo cumulativo emesso nella prima metà dell’anno è il più basso osservato dal 2020.

 

2. La quota di obbligazioni Esg sul totale delle emissioni obbligazionarie in Europa si è stabilizzata o è addirittura diminuita dal 2021:

L’emissione di bond Esg, compresi quelli Esg-labelled, i sustainability-linked bond e i transition bond, ha rappresentato il 13% dell’emissione totale di obbligazioni europee nel 2024, una percentuale inferiore rispetto al 14% del 2023 e al 18% del 2022. Anno su anno, i green bond europei hanno raggiunto il più alto ammontare di emissioni semestrali mai registrato. Tuttavia, rispetto al totale delle emissioni obbligazionarie europee, la percentuale è rimasta al 10% circa dal 2021.

 

3. L’asset under management (AuM) dei fondi globali Esg è diminuito, nonostante la raccolta netta trimestrale:

I fondi Esg globali hanno raggiunto un importo totale di 9,7 trilioni di dollari di Aum con un calo dell’1,7% rispetto al 1° trimestre 2024 e un aumento del 9,4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Il calo trimestrale può essere attribuito al deprezzamento degli asset, dato che i fondi Esg hanno registrato una raccolta netta di 37,5 miliardi di dollari a livello globale nel secondo trimestre dell’anno. Mentre la maggior parte degli asset è rimasta relativamente stabile rispetto al primo trimestre, real estate e i multi asset hanno avuto un impatto significativo sui fondi Esg globali, con cali rispettivamente del 20% e del 5,6%.

 

 

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