Msci: come il peso dei singoli fattori Esg influisce sulle prestazioni
Msci in un recente studio pubblicato sul suo blog ha esaminato tre approcci alla creazione di un punteggio Esg combinato: la ponderazione uguale tra E, S e G; l’ottimizzazione basata su dati storici; e un approccio che fissa pesi specifici per il settore, rappresentati dagli Msci Esg Ratings tra il 2006 e il 2019. È emerso come la combinazione di valutazioni ambientali, sociali e di governance per le aziende in un punteggio aggregato possa influire sulle prestazioni e rappresentare un trade-off di performance per gli investitori.
Come riportato dalla rassegna sostenibile di ieri (Et.Observer/ 226) l’index provider ha riscontrato che, nel breve termine, tutti gli approcci, sia quelli a parità di ponderazione sia quelli ottimizzati, si sono rivelati migliori perché avevano una maggiore esposizione alle Key Issues della Governance anche se «le correlazioni a breve termine non significano una rilevanza finanziaria a lungo termine».
Nel periodo di analisi di 13 anni, tuttavia, un approccio che ha corretto i pesi delle questioni chiave di E, S e G in modo dinamico per l’industria, ha mostrato la performance finanziaria più elevata. La ricerca suggerisce che i parametri ambientali (E) e sociali (S) siano più specifici del settore e tendano a manifestarsi nelle misure finanziarie su un periodo di tempo più lungo rispetto ai problemi di governance (G).
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