Morningstar: le aziende devono “spingere” la biodiversità

18 Set 2024
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Si torna a parlare di biodiversità, complice l’avvicinarsi della COP16, la sedicesima edizione della Conference of the Parties, in programma dal prossimo 21 ottobre 2024 in Colombia. Lo slogan di quest’anno “Paz con la naturaleza” è «un invito alla riflessione per migliorare il rapporto con l’ambiente, per ripensare un modello economico che non dia priorità all’estrazione, al sovrasfruttamento e all’inquinamento della natura».

La COP16 sarà la prima Conference of the Parties sulla biodiversità dopo l’adozione del Global Biodiversity Framework. Durante la COP16, i governi esamineranno i progressi compiuti nell’attuazione del Framework, nonché il livello di allineamento delle strategie e dei piani d’azione nazionali per la biodiversità (Nbsap, National Biodiversity Strategies and Action Plans) con il Framework.

Come evidenziato da Morningstar Sustainalytics, il settore privato ha un ruolo chiave nell’affrontare la perdita di biodiversità. Delle 50 aziende che partecipano al Biodiversity and Natural Capital Stewardship Program di Morningstar Sustainalytics focalizzato sulla gestione dei rischi legati alla biodiversità, la maggior parte è solo all’inizio del proprio percorso di gestione dei rischi posti dalla perdita di biodiversità.

BIODIVERSITÀ E GOVERNANCE

Se si guarda alla governance, benché 43 aziende su 50 riconoscano la biodiversità come una questione rilevante, solo 26 hanno una supervisione su questo tema a livello di consiglio di amministrazione. Questo numero scende a sole tre aziende quando si valuta se ci sono competenze a livello di board per affrontare i rischi e le opportunità legati alla biodiversità.

BIODIVERSITÀ E STRATEGIA

Una tendenza simile si riscontra quando si valutano le strategie delle aziende per affrontare i rischi legati alla natura e alla biodiversità. Mentre 40 delle aziende coinvolte hanno assunto un commitment “high-level” per affrontare la perdita di natura e biodiversità, solo la metà (21) ha definito un approccio strategico per affrontare il problema.

In vista della COP16, «la collaborazione tra governi e settore privato sarà fondamentale per il successo dell’attuazione del Biodiversity Plan». In sostanza, «i governi dovrebbero attuare il Piano per la biodiversità e ciò comporta l’eliminazione dei sussidi dannosi, l’aumento degli incentivi positivi e l’integrazione della biodiversità nelle politiche e nei regolamenti vigenti». Infine, si legge nel commento di Morningstar, «sebbene il settore privato abbia un ruolo cruciale nel mobilitare i finanziamenti e investire nella biodiversità, per guidare e sostenere questi sforzi, sarà fondamentale disporre di framework e politiche governative chiari».

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