Monito Aie: insufficienti i tagli alle emissioni di metano
Nell’ultimo rapporto annuale “Global Methane Tracker 2024”, l’Agenzia internazionale dell’energia (Aie) ha certificato che nel 2023 i combustibili fossili hanno generato 120 milioni di tonnellate di metano, molto vicino al livello record del 2019. Le grandi perdite di metano, che sono cresciute del 50% l’anno scorso, hanno contribuito con circa 5 milioni di tonnellate.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 366 “Metano, l’Aie boccia i tagli dell’industria energetica”), l’analisi ha evidenziato progressi in alcuni luoghi, ma nel complesso suggerisce che i produttori di petrolio, gas e carbone e i governi globali non stanno facendo i tagli necessari alle emissioni di gas serra per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, nonostante gli impegni presi in tal senso.
L’Aie ha ricordato che l’industria dei combustibili fossili deve ridurre le emissioni di metano del 75% entro il 2030 per essere al passo con l’obiettivo Net zero entro il 2050. Gli interventi necessari richiederebbero circa 170 miliardi di dollari di investimenti entro la fine del decennio, ovvero circa il 5% del reddito del settore nel 2023.
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