Missouri contro Starbuks: la diversity raffredda i caffè
Lo Stato del Missouri ha citato in giudizio Starbucks, sostenendo che le sue politiche di diversità, equità e inclusione (Dei) hanno portato i clienti a pagare di più e ad aspettare più a lungo per i loro caffè. Lo Stato americano, si legge sulla stampa internazionale, sostiene anche che la retribuzione dei dirigenti era legata al raggiungimento di quote di assunzione basate sulla razza e sul genere.
Nella denuncia, depositata presso il tribunale federale di St Louis, il Missouri, si legge che «Starbucks ha deciso di imporre una vera e propria discriminazione basata sulla razza e sul sesso nelle assunzioni tramite quote, di segregare i dipendenti su basi illegali e di selezionare gruppi preferenziali per una formazione aggiuntiva e benefici occupazionali».
Secondo l’accusa, le azioni di Starbucks hanno portato i clienti a pagare di più e ad aspettare più a lungo per i suoi prodotti e servizi, poiché «i lavoratori più qualificati» non sono stati assunti.
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