Milano perde posizioni nel work-life balance
Ai primi tre posti ci sono, nell’ordine Oslo, Berna ed helsinki. Milano, che lo scorso anno era nella posizione 39, precipita al 64esimo posto. Solo i risultati dello studio annuale sulle città del mondo che promuovono l’equilibrio più olistico tra lavoro e vita privata, analisi elaborata da Kisi, società che offre tecnologia per l’accesso e il lavoro in remoto (vai ai risultati completi).
La ricerca, si legge in una nota, ha cercato di scoprire quali metropoli ambite in tutto il mondo soddisfano le esigenze di stile di vita dei loro residenti per rendere la loro città un luogo più attraente in generale per lavorare e vivere. Mentre tutte le città dell’indice hanno sofferto di cambiamenti economici, sociali e strutturali negli ultimi anni, alcune sono state in grado di affrontare meglio queste sfide grazie a strutture preesistenti e a sistemi di supporto di nuova creazione per i loro cittadini.
Kisi ha già esplorato l’argomento nei suoi studi del 2019 e del 2021, partendo da un elenco di 100 metropoli molto richieste, note per attrarre professionisti e famiglie per le loro opportunità di lavoro e le diverse offerte di vita.
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