Mars e Nestlé mettono al bando la pesca illegale dal cibo per animali
Una supply chain libera da abusi sui diritti umani e da pesca illegale. Lo hanno annunciato il colosso svizzero del food Nestlé e Mars, multinazionale americana specializzata in dolciumi e cibo per animali. Le due aziende hanno riferito che ridurranno o elimineranno, dalla loro filiera del cibo per animali, il pesce pescato illegalmente attraverso il transshipment (trasbordo). La pratica, sotto accusa anche di Greenpeace, comporta il trasferimento di pesce pescato da una nave in mare a un’altra e permette alle navi di stare stare in mare a lungo, offrendo la possibilità di perpretare, lontano dalle autorità portuali, abusi sui lavoratori e di pescare illegalmente in alcune zone già svrasfruttate.
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