Hsbc detiene partecipazioni in società che costruiscono nuove centrali a carbone e che produrrebbero l’equivalente di 37 anni di emissioni annuali di gas serra del Regno Unito. Come riportato dalla rassegna sostenibile della settimana scorsa (ET.Observer/ 216) la cifra è presente in una ricerca condotta da Market Forces. L’environmental finance watchdog ha esaminato la misura in cui Hsbc è investita nei più grandi sviluppatori di centrali a carbone del mondo e ha scoperto che la banca Uk detiene posizioni in 18 su 33 dei più grandi sviluppatori di nuove centrali a carbone quotati in Borsa. Queste società stanno costruendo oltre 80 gigawatt di nuova capacità di produzione di energia a carbone in 14 Paesi, di cui 42 gigawatt sono già in costruzione, minando gli obiettivi dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
Tra le società in cui Hsbc ha una partecipazione ci sono la coreana Kepco, che sta tentando di acquistare due nuove controverse centrali a carbone in Indonesia e Vietnam, la giapponese Sumitomo Corp, che sta punta su centrali in Vietnam e Bangladesh, e la Ntpc, il più grande sviluppatore indiano di centrali a carbone, con 23 gigawatt in fase di sviluppo. Market Forces chiede al nuovo ceo della Hsbc, Noel Quinn, di allineare rapidamente il sostegno finanziario della banca alle aziende e ai progetti che guidano l’economia per raggiungere l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi centigradi
Cop21HSBCKepcoMarket ForcesNoel QuinnNtpcSumitomo Corp