La Commissione europea presenterà nei prossimi mesi le nuove regole per affrontare i claim fuorvianti sul clima da parte delle aziende. Bloomberg ha anticipato alcune delle misure contenute nelle bozze su cui sta lavorando Bruxelles.
Come anticipato dalla rassegna stampa di questa settimana (OB/ 320 “Ue, in arrivo nuove regole per i claim green”), tra le proposte ci sarà l’obbligo per le aziende di garantire che le affermazioni ambientali sui loro prodotti siano supportate da prove scientifiche. In più, le aziende che vogliono pubblicizzare gli aspetti climatici positivi delle loro offerte dovranno evidenziare anche gli effetti negativi.
L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa è di frenare il greenwashing diffuso nella pubblicità (Vedi l’articolo “Ue, prima legge contro il greenwashing al consumo”). Secondo la bozza delle proposte, infatti, oltre la metà dei claim ambientali studiati conteneva «informazioni vaghe, fuorvianti o infondate» e la fiducia dei consumatori nei claim verdi è piuttosto bassa.
Le norme si affiancheranno alle label Ue già esistenti, come l’ecolabel. Infine, gli Stati membri potranno imporre sanzioni alle società che non si allineano alle nuove regole.
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