L’Italia è seconda nell’Ue per atenei sostenibili
QS Quacquarelli Symonds, fornitore di servizi e analisi per il settore dell’istruzione superiore, ha lanciato la “QS World University Rankings: Sustainability”, la prima classifica dedicata alle prestazioni di sostenibilità sociale e ambientale nelle università di tutto il mondo.
Questa prima edizione ha preso in esame oltre 1.300 università. Di queste, 700 compaiono si sono piazzate nella classifica. La classifica è composta in base ai punteggi ottenuti in due categorie: impatto ambientale e impatto sociale, ognuna delle quali contribuisce al 50% del punteggio complessivo.
Per l’analisi Qs ha utilizzato una metodologia composta da indicatori progettati per misurare la capacità di un’istituzione di affrontare le più grandi sfide ambientali, sociali e di governance (Esg) del mondo. Gli indicatori sono suddivisi in misure di sostenibilità ambientale, comprese le istituzioni sostenibili, l’istruzione sostenibile e la ricerca sostenibile, e misure di impatto sociale, che comprendono l’uguaglianza, lo scambio di conoscenze, l’impatto sull’istruzione, l’occupabilità e le opportunità e la qualità della vita.
Dalla classifica del 2023 emerge che l’Università della California, Berkeley, è la leader globale sul fronte della sostenibilità: l’ateneo che ha ottenuto i migliori punteggi sia nella categoria di impatto ambientale che in quella di impatto sociale. Sul podio, seguono due atenei canadesi: l’Università di Toronto e l’Università della British Columbia.
Con 31 università che si sono aggiudicate un posto nella classifica, l’Italia è il secondo Paese dell’Unione Europea più rappresentato e il sesto al mondo.
et.formazioneimpatto ambientaleimpatto socialeQS Quacquarelli Symondsuniversità