«Gli investimenti sociali e responsabili (Sri) possono essere una nuova fonte di performance». Lo afferma una parte molto rilevante di investitori istituzionali internazionali, ma anche italiani, intervistati dal Centro di Ricerca Durable Portfolio Construction di Natixis Global Asset Management tra ottobre e novembre di quest’anno. Si tratta di ben 642 investitori istituzionali, tra i quali fondi pensione pubblici e privati, fondi sovrani e compagnie assicurative di 27 paesi diversi. I partecipanti alla ricerca gestiscono complessivamente 31.000 miliardi di dollari. Tra questi, gli intervistati in Italia sono stati 43 per un totale di asset in gestione di 2.000 miliardi di dollari. Numeri, dunque, estremamente rilevanti e significativi.
Ebbene, più della metà degli istituzionali italiani (54%) – in linea con i dati globali – è d’accordo sul fatto che i fattori Esg (environmental, sociale, governance) hanno un ruolo importante nel processo di selezione dei manager. La stessa percentuale di investitori sostiene, inoltre, che gli investimenti sociali e responsabili hanno benefici sulla generazione di alpha e sulla crescita di lungo periodo. Un approccio Esg prende in considerazione fattori non finanziari legati all’ambiente, alla corporate governance, all’ambito sociale in modo da favorire la sostenibilità di lungo periodo e l’impatto etico di un investimento.
E c’è di più. Circa la metà degli italiani ritiene che gli investimenti Esg possano mitigare i rischi di perdite derivanti da cause legali, problematiche sociali e disastri ambientali.
Dunque, per molti di loro, gli investimenti cosiddetti Esg possono essere sia una fonte di rendimento, sia una modalità per ridurre il rischio in portafoglio.
«Gli istituzionali vedono, inoltre, difficile ottenere rendimenti sufficienti nell’attuale scenario di mercato. Per questo sono alla ricerca di asset che abbiano un migliore profilo di rischio e rendano il portafoglio più durevole» spiega John Hailer, Presidente e chief executive officer di Natixis GAM Americas and Asia. Nel complesso i risultati della ricerca. «Questi dati confermano come, anche in Italia, gli istituzionali siano sempre più alla ricerca di nuove tecniche di investimento capaci di assistere e aiutare i clienti a raggiungere obiettivi di lungo termine» sottolinea Antonio Bottillo, Amministratore Delegato per l’Italia di Natixis GAM.
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