L’agenzia internazionale dell’energia (Iea), l’organizzazione intergovernativa per il coordinamento delle politiche energetiche e l’approvvigionamento delle fonti fossili, ha tracciato la roadmap per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica entro il 2050 e per la prima volta indica la traiettoria da seguire per azzerare le emissioni di CO2 entro metà secolo.
Le stime sono contenuto nello storico rapporto “Net Zero by 2050. A Roadmap for the Global Energy Sector“, pubblicato in vista del vertice sul clima Cop26 che si terrà a Glasgow il prossimo novembre.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (Et.Observer/ 261), il report dell’Iea stima per la prima volta un declino significativo della domanda di combustibili fossili nei prossimi tre decenni e fissa al 2040 il termine in cui il settore energetico dovrà convertire i propri sistemi di produzione e distribuzione per raggiungere la neutralità climatica.
Per questo l’agenzia, fino al 2016 reticente rispetto alle possibilità di una decarbonizzazione del settore, invita l’industria e i governi a incrementare l’intensità e i volumi di investimenti in energie rinnovabili, di fronte ai cupi scenari dipinti per il futuro delle fonti fossili.
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