Legge Omnibus, l’Ue pronta a semplificare la sostenibilità
Con un ambizioso piano di revisione, la Commissione europea ha annunciato la normativa Omnibus, un’iniziativa che punta a semplificare il quadro normativo in materia di sostenibilità. Come anticipato nella Rassegna stampa aumentata ESG/398, il progetto, che sarà dettagliato nel “Competitiveness Compass Report” in pubblicazione oggi 29 gennaio, si concentra su tre aree chiave: la rendicontazione sostenibile (Csrd), la due diligence sulla sostenibilità (Csddd) e la Tassonomia verde. L’obiettivo è ambizioso: garantire regole più chiare e proporzionate, allineando i dati richiesti alle necessità degli investitori e riducendo gli oneri per le imprese, in particolare le pmi. Tra le novità, una nuova categoria di medie imprese, che includerà circa 31.000 aziende nell’Ue, sarà soggetta a obblighi normativi più leggeri, senza compromettere la trasparenza.
I punti chiave della riforma sono:
- Semplificazioni per le medie imprese: la normativa introdurrà una regolamentazione più proporzionata, limitando il peso burocratico per le imprese di dimensioni intermedie.
- Effetto a cascata nella catena del valore: evitare che le richieste imposte ai grandi gruppi si traducano in un carico eccessivo per i piccoli fornitori è una priorità dichiarata.
- Focus su metriche rilevanti: i dati richiesti saranno mirati alle attività più nocive per l’ambiente e calibrati per non disincentivare gli investimenti in transizione.