Le banche etiche si impegnano a ridurre l’impatto climatico
I leader delle banche aderenti alla Global Alliance for Banking on Values (Gabv) hanno preso l’impegno per misurare e ridurre, nei prossimi 3 anni, l’impatto climatico degli investimenti e dei prestiti concessi.
Le banche aderenti alla Gabv, si legge in una nota di Banca Etica (unica istituzione italiana aderente alla Gabv), vogliono così contribuire alla concreta realizzazione degli Accordi di Parigi che nel 2015 hanno impegnato gli Stati aderenti a contenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto della soglia di 2 °C oltre i livelli pre-industriali, e di limitare tale incremento a 1,5 °C: un’azione necessaria per ridurre sostanzialmente i rischi e gli effetti dei cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo il pianeta.
La Gabv intende utilizzare una metodologia per la misurazione degli impatti ambientali delle attività finanziarie sviluppata da un gruppo di banche olandesi e nota come “Platform for Carbon Accounting Financials (Pcaf)”: un sistema che permette di calcolare le emissioni di gas serra generate dal portafoglio di prestiti e investimenti di ciascuna banca.
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