Le assicurazioni chiedono strategie sostenibili per le catastrofi
Si è tenuta nei giorni scorsi l’Assemblea Generale della “Principles for Sustainable Insurance (Psi) Initiative”, organizzata dall’Unep (United Nations Environment Programme). Lo si legge nella newsletter di Febaf, supporter dal 2013 di questa iniziativa che punta a rendere possibile, per l’industria assicurativa globale, individuare, prevenire e ridurre i rischi ambientali e sociali derivanti dal cambiamento climatico.
Durante il meeting sono stati presentati vari progetti di implementazione della strategia Psi, tra i quali uno studio condotto dall’Insurance Australia Group dal quale è emerso che le nazioni spendono molte più risorse nella riparazione dei danni causati dai disastri naturali di quante ne sarebbero necessarie per la prevenzione e la riduzione dei rischi. Per non parlare del risparmio di vite umane e di patrimonio naturale e culturale.
La Febaf, in prossimità della Conferenza sul Cambiamento Climatico (COP21) che si terrà a fine novembre a Parigi, sostiene l’iniziativa “Target Two Degrees” di Insurance Europe (l’Ania europea) riguardante la campagna di raccolta firme per sensibilizzare i capi negoziatori della Conferenza di Parigi sul Cambiamento Climatico verso la sigla dell’accordo.
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