Lavoratori, sono 4 su 10 quelli pronti a cambiare azienda

3 Apr 2024
In breve Companies & CSR Commenta Invia ad un amico

Nel 2023 il mercato del lavoro è stato particolarmente dinamico, ma ha evidenziato luci e ombre: le aziende hanno dovuto, infatti, superare l’ormai cronica carenza di candidati e di professionisti qualificati, che rendono complesso il recruiting. È aumentata, invece, la soddisfazione dei lavoratori, ma sono ancora tanti gli “scontenti” della loro vita lavorativa, della situazione economica e della bassa prospettiva di carriera, quindi pronti a cambiare azienda (quasi quattro su dieci); nella scelta di un nuovo lavoro, oltre allo stipendio si guarda anche alla crescita professionale, al work life balance e ai benefit.

Il lavoro agile, soprattutto l’ibrido, è una realtà consolidata (anche per il 2024), tanto che molti si licenzierebbero in caso venisse eliminato.

Sull’intelligenza artificiale sono tanti i timori, ma le imprese e i lavoratori sono pronti ad accettare la sfida, soprattutto i più giovani. Per il 2024 crescono le aziende che intendono assumere e c’è l’intenzione di adeguare gli stipendi, anche se con un aumento contenuto. Le persone saranno sempre più al centro delle politiche Hr.

Sono i risultati principali emersi dal report annuale Salary Guide 2024, presentato la scorsa settimana da Hays Italia, che ha l’obiettivo di monitorare i principali trend del mercato del lavoro in Italia per l’anno 2023 e le aspettative per il 2024. L’indagine è stata condotta su un campione di 1.348 professionisti, prevalentemente middle e top management, e 828 aziende.

 

0 commenti

Lascia un commento