Con la presentazione del piano strategico 2019/2021 nel corso dell’Assemblea generale annuale, il gruppo assicurativo globale Mapfre ha comunicato che smetterà di assicurare nuove centrali e miniere di carbone. La società diventa, così, il nono assicuratore ad annunciare restrizioni per la copertura del carbone. Il gruppo di assicuratori e riassicuratori che hanno annunciato l’abbandono degli investimenti nel carbone, comprende, tra gli altri, Generali, Munich Re Co. Ltd., Allianz SE, Zurich Insurance Group AG e Axa.
Come riportato dalla rassegna sostenibile di ieri (Et.Observer/ 170 – Se sei fossil non ti assicuro) Mapfre ha inoltre annunciato che porrà fine agli investimenti in società energetiche che traggono più del 30% del reddito dal carbone.
Nell’ottica di rafforzamento degli impegni per la lotta ai cambiamenti climatici, si legge nello statement, «tutte le società Mapfre con sede in Spagna e Portogallo saranno a zero emissioni di carbonio entro il 2021, il che rappresenterà una diminuzione del 61% delle emissioni attuali del Gruppo».
La decisione della società è stata resa pubblica poco dopo un reclamo ufficiale delle Ong spagnole Greenpeace ed Ecologistas en Accion, che criticavano Mapfre per non aver incontrato e consultato le Ong sulla loro politica di sostenibilità.
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