L’Antitrust indaga su Borsa per presunti “abusi” nei servizi informativi
Un brutto colpo per l’immagine della Borsa di Milano. L’Antitrust, infatti, ha comunicato ieri pomeriggio l’avvio di «un’istruttoria per verificare se Borsa Italiana e BIt Market Services, società appartenenti al gruppo London Stock Exchange Group Holdings Italia, abbiano posto in essere condotte abusive nella fornitura dei servizi di informativa finanziaria». Si tratta dunque di un ambito delicato per un listino che punti a dirsi “responsabile”.
Il provvedimento è stato notificato ieri a Milano ai tre soggetti interessati. «I funzionari dell’Agcm – si legge in una nota – hanno svolto attività ispettive presso le rispettive sedi di Piazza Affari, coadiuvati dai militari della Guardia di Finanza – Nucleo Speciale Tutela Mercati».
Al centro dell’istruttoria, avviata in base ad alcune segnalazioni presentate da eClass, società che opera nel settore dei servizi di informativa finanziaria, ci sono le clausole contenute nei contratti per l’accesso ai dati finanziari di Borsa Italiana. «Secondo l’Antitrust – prosegue la nota – potrebbero favorire il vendor del gruppo, BIt Market Services, imponendo ai vendor concorrenti, come eClass, di fornire informazioni dettagliate relative alla propria clientela. Un simile set informativo, insieme all’attività di auditing svolta da Borsa Italiana, potrebbe essere utilizzato da BIt Market Services per espandere la propria clientela a discapito dei vendor concorrenti».
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