L’Antitrust definisce il manuale del perfetto concorrente
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha adottato le Linee Guida sulla compliance antitrust, volte a fornire alle imprese un orientamento circa: i) la definizione del contenuto del programma di compliance; ii) la richiesta di valutazione del programma ai fini del riconoscimento dell’eventuale attenuante; e iii) i criteri che l’Autorità intende adottare nella valutazione ai fini del riconoscimento dell’attenuante. Le Linee Guida sono state approvate dall’Authority il 25 settembre.
In particolare, si legge in una nota, le Linee Guida definiscono, in linea con le best practices internazionali, le componenti tipiche di un programma di compliance antitrust, tra cui il riconoscimento del valore della concorrenza come parte integrante della cultura aziendale, l’identificazione e valutazione del rischio antitrust specifico dell’impresa, la definizione di processi gestionali idonei a ridurre tale rischio, la previsione di un sistema di incentivi e lo svolgimento di attività di formazione e di auditing.
L’impresa coinvolta in un procedimento istruttorio che intenda beneficiare dell’attenuante dovrà presentare agli Uffici dell’Autorità apposita richiesta, accompagnata da una relazione illustrativa, che spieghi le ragioni per cui il programma possa ritenersi adeguato, e le iniziative concrete poste in essere per l’effettiva ed efficace applicazione/implementazione del programma.
Quanto ai possibili benefici sanzionatori, per i programmi di compliance adottati prima dell’avvio dell’istruttoria è prevista la possibilità di una riduzione fino al:
- 15%, nel caso di programmi adeguati che abbiano funzionato efficacemente permettendo la tempestiva scoperta e interruzione dell’illecito prima dell’avvio. Nel caso sia applicabile l’istituto della clemenza, tale attenuante può essere riconosciuta solo qualora sia presentata istanza di leniency;
- 10%, in caso di programmi non manifestamente inadeguati, a condizione che l’impresa integri adeguatamente il programma e inizi a darvi attuazione dopo l’avvio del procedimento (ed entro sei mesi dall’apertura dell’istruttoria);
- 5%, in caso di programmi manifestamente inadeguati, ove l’impresa presenti modifiche sostanziali al programma dopo l’avvio del procedimento (ed entro sei mesi dall’apertura dell’istruttoria).
Per i programmi adottati ex novo dopo l’avvio dell’istruttoria, è prevista la possibilità di beneficiare di una riduzione fino al 5% della sanzione.
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