La trasparenza sui business plan accende i titoli in Borsa
La maggiore trasparenza sui progetti di medio-lungo periodo aumenta la reattività di un titolo anche dell’8 per cento. E incrementa del 14% la capacità di previsione degli analisti. Sono i risultati di una ricerca condotta da Antonio Marra (Dipartimento di Accountig dell’Università Bocconi), assieme a Stephen Baginski (University of Georgia), Saverio Bozzolan (Luiss) e Pietro Mazzola (Iulm).
La ricerca “Strategy, Valuation, and Forecast Accuracy: Evidence from Italian Strategic Plan Disclosures” (di prossima pubblicazione sulla European Accounting Review), ha preso in considerazione un campione di 264 presentazioni di piani strategici da parte di imprese quotate a Milano nel periodo 2001-2012. Gli autori hanno calcolato «rendimenti abnormi – si legge nel comunicato della Bocconi – pari all’8% a seguito della pubblicazione del piano e un aumento del 14% nell’accuratezza delle previsioni degli analisti sugli utili».
«Per rendimento abnorme – spiega Marra – si intende la deviazione del prezzo di un’azione dalla performance media attesa ed è il segnale che il mercato reagisce a questo tipo di pubblicazione volontaria di informazioni (la cosiddetta voluntary disclosure). La reazione può essere positiva o negativa, ma in ogni caso è significativa. E il miglioramento nell’accuratezza delle previsioni significa che il mercato fa buon uso dell’informazione ottenuta».
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