Potrebbe essere il momento di adottare settimane lavorative di quattro giorni, anziché di cinque. Il messaggio è stato lanciato a Davos, in occasione del recente World Economic Forum, da Adam Grant, psicologo della Wharton School, e da Rutger Bregman, storico ed economista. La tesi di fondo, sostenuta da una serie di esperimenti scientifici, è che la riduzione dell’orario di lavoro incrementerebbe la produttività degli addetti, attraverso un miglioramento delle condizioni di impiego e un maggior stimolo e attaccamento all’impresa. Una sorta di effetto indotto di una Csr aumentata.