La Platform presenta il manuale per pmi e finanza Esg

24 Mar 2025
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La Piattaforma per la finanza sostenibile, nei giorni scorsi, ha presentato il documento SME sustainable finance standard, una sorta di vademecum sulla relazione con la finanza Esg dedicato alle piccole e medie imprese.

LA SFIDA DELLE PMI

Sia la Commissione europea sia la Piattaforma, spiega il documento, riconoscono le sfide che le pmi devono affrontare per accedere a finanziamenti sostenibili. L’indagine Eurobarometro (2024) mostra che oltre il 90% delle pmi sta attuando misure di efficienza delle risorse, e un’indagine condotta da Eurochambres e SMEunited tra le pmi nel 2023 per il rapporto Compendium della Piattaforma ha anche rilevato che la maggioranza (58%) delle pmi intervistate ha già investito in progetti volti a realizzare miglioramenti legati alla sostenibilità. Tuttavia, l’indagine mostra che la maggior parte (65%) di queste pmi ha finanziato i progetti autonomamente piuttosto che attraverso finanziamenti esterni, come avviene anche per il finanziamento di altri progetti non sostenibili da parte delle pmi dell’Ue. Tra i finanziamenti esterni, i prestiti bancari sono stati il tipo di finanziamento più comunemente richiesto. Il basso livello di finanziamenti esterni richiesti dalle pmi per i loro progetti sostenibili potrebbe essere spiegato da una serie di problemi relativi all’accesso ai finanziamenti verdi e legati alla sostenibilità, che vanno dalla dimensione minima dei prestiti, alla complessità della regolamentazione bancaria, alla scarsa consapevolezza delle pmi, all’assenza di una definizione normativa armonizzata di prestito verde o sostenibile a livello europeo e alla mancanza di dati relativi alla sostenibilità riportati dalle pmi, compresi i dati relativi alla tassonomia.

UNO STRUMENTO PER FINANZA E IMPRESE

La Piattaforma, si legge nel documento, propone un approccio semplificato su misura che «le banche e gli altri finanziatori potranno utilizzare per classificare i prestiti o altri tipi di finanziamento che forniscono alle pmi come finanza sostenibile (verde o di transizione) e semplificare le relative relazioni volontarie». Questo standard, precisano gli autori, non tiene conto delle proposte Omnibus.

Il tool è poi indirizzato alle aziende. «Lo standard di finanza sostenibile per le pmi – si legge – è proposto come uno strumento adatto alle esigenze e alle capacità delle pmi, per aiutarle ad accedere alla finanza sostenibile (in particolare alla finanza di transizione). La Piattaforma ritiene inoltre che lo standard potrebbe servire come strumento utile per le pmi quotate, nel caso in cui non siano più tenute a riferire in base alla Tassonomia. L’obiettivo è quello di fornire un quadro di riferimento per aiutare le aziende a dimostrare i loro sforzi di sostenibilità legati al clima e quindi ad accedere più facilmente a finanziamenti esterni per questi sforzi».

UN TOOL DI VERIFICA ONLINE

Per assistere le pmi nella richiesta di finanziamenti per intraprendere le attività o gli investimenti previsti dallo standard, la Platform «raccomanda di sviluppare uno strumento online sulla falsariga dello strumento di garanzia di sostenibilità del Fei e dello strumento di verifica verde della Bei, per aiutare queste pmi a valutare se l’attività o l’investimento che vorrebbero farsi finanziare sia qualificabile nell’ambito dello standard di finanza sostenibile per le pmi. Le caratteristiche di progettazione di questi strumenti esistenti, cofinanziati dalla Commissione europea nell’ambito del programma InvestEU, potrebbero essere utilizzate come base per questo esercizio. Allo stesso tempo, il futuro strumento potrebbe prendere in considerazione le iniziative nazionali già sviluppate per aiutare le pmi nella rendicontazione e nella performance di sostenibilità».

 

 

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