La moda avvia il rientro degli impianti produttivi in Italia
Una quota (per quanto minima) di aziende del tessile abbigliamento tornerà a produrre in Italia. Lo sostiene il Rapporto Euler Hermes sullo scenario economico del settore “Moda” diffuso la scorsa settimana. I mercati esteri, si legge nella nota, sono da sempre un territorio di sviluppo e di crescita per le aziende del settore moda. Lo sono tanto per le vendite, quanto per la produzione. Attualmente il 13% delle imprese produce sia in Italia che all’estero. Tra le imprese che producono anche all’estero, il 40% ha avviato politiche di diversificazione dei processi produttivi mentre il 60% continuerà a produrre all’estero come sta già facendo. All’interno del 40% che sta valutando un cambio delle strategie produttive, il 4% ha già deciso di riportare tutta la produzione in Italia entro i prossimi due anni, il 6% ha deciso che sposterà la produzione in paesi più vicini all’Italia, mentre il 30% circa ha deciso che comunque sposterà le proprie attività produttive dai siti attuali all’estero, anche se deve ancora definire i dettagli delle proprie politiche in tal senso.
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