E’ stato presentato nei giorni scorsi il bilancio sociale della Figc che si compone di quattro capitoli: Identità e governance; Attività; Responsabilità sociale; Gestione del capitale. In esso è documenta la mission della Federcalcio, la sua storia, i suoi stakeholder, la sua organizzazione e la struttura della giustizia sportiva. L’edizione 2014, in linea con gli standard internazionali di riferimento del Gri 3.1 (Global Reporting Initiative), si propone di riprende i principali temi sviluppati nelle precedenti edizioni, con l’integrazione di nuovi trend e analisi: nell’ottica della trasparenza, sono pubblicati anche i dati relativi alla responsabilità ambientale e al capitale economico, con la pubblicazione del bilancio di esercizio riclassificato oltre che le risorse umane.
Nella sezione riservata alla Responsabilità sociale sono indicate le iniziative svolte dalla Figc in relazione a Infanzia, Ricerca scientifica, Diversa abilità, Emergenza umanitaria, Diversità e antidiscriminazione, Fair Play, Valori e Formazione, Fundraising. Infine, l’ultimo capitolo è dedicato al Capitale Umano (226 dipendenti, di cui 125 uomini e 101 donne oltre a 250 collaboratori),
Realizzato in collaborazione con PricewaterhouseCoopers, il Bilancio Sociale Figc 2014, comprende due anni di rendicontazione (2013 e 2014) ed ha il compito di valorizzare e comunicare all’esterno il valore prodotto dalle attività svolte dalla Figc. «Il documento redatto dalla Federcalcio, unica federazione sportiva ad aver pubblicato il Bilancio Sociale nel 2015» ha spiegato una nota «rappresenta un elemento innovativo sia in ambito internazionale, avendo riscontrato il parere positivo di Fifa, Uefa e di molte federazioni estere, che in quello nazionale, essendo diventato una best practice per molte realtà calcistiche italiane».
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