L’89% dei ceo italiani ritiene la tecnologia un driver degli Esg
L’89% dei ceo italiani ritiene di occuparsi di più degli Esg rispetto a un anno fa. Tuttavia, il 71% riconosce che, sebbene molti dicano di voler essere più sostenibili, pochi sanno come farlo in maniera concreta. Tanto che il 60% si chiede se le iniziative di sostenibilità della propria azienda siano autentiche. Inoltre, per l’89% degli intervistati la tecnologia permetterà alla loro organizzazione di essere più sostenibile. I dati sono contenuti nella recente ricerca commissionata da Google Cloud a Harris Poll su un campione di 1.491 dirigenti aziendali in 16 Paesi, tra cui l’Italia, volta a indagare obiettivi, azioni e sfide che le alte sfere aziendali stanno affrontando nella transizione verso un business più sostenibile.
NEL MONDO
Dalla ricerca, riporta una nota, emerge come le iniziative Esg rappresentino la priorità organizzativa per i professionisti a livello globale al pari dell’evoluzione o dell’adeguamento dei modelli di business. Con una spesa per la sostenibilità vicina al 10% del budget aziendale, i dirigenti a livello globale sono disposti a valutare modalità di crescita sostenibili per il Pianeta, anche se questo si traducesse in una perdita di ricavi nel prossimo futuro.
Resta enorme la sfida della misurazione e gestione operativa della sostenibilità, tanto che il 58% dei dirigenti a livello globale ammette di aver peccato di greenwashing.
Se i ceo riuscissero a superare la sfida della misurazione dei dati, le iniziative in ambito Esg potrebbero diventare un vero e proprio motore di crescita: il 74% dei manager ritiene infatti che la sostenibilità possa portare a una profonda trasformazione del business. Non a caso tecnologia e sostenibilità sono le due principali aree in cui i ceo a livello globale intendono aumentare gli investimenti nel 2022.
IN ITALIA
Il 97% delle imprese italiane del campione intervistato ha attivato almeno un programma di sostenibilità, ma anche nel Bel Paese si registra una carenza di misurazione dei risultati: quasi un’azienda su 5 (19%) non ha alcun sistema di misurazione che le permetta di calcolare il proprio impatto ambientale e di agire per migliorare, e più della metà (57%) non ha introdotto delle metriche per valutare i risultati delle iniziative Esg adottate.
Nel processo di evoluzione in ottica green, la tecnologia sembra giocare un ruolo fondamentale per i dirigenti italiani. Tanto che il 44% degli intervistati afferma che la tecnologia consente lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi che utilizzano metodi più sostenibili e uno su tre la ritiene uno strumento chiave per la misurazione dell’impatto delle iniziative adottate.
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