L’80% delle Pmi italiane pronto a scommettere sulla tematiche Esg
Le Pmi italiane sembrano credere nella sostenibilità. E nelle opportunità finanziaria che si legano agli Esg. È il messaggio che emerge dall’appuntamento di apertura, questa mattina, della nona edizione della Settimana Sri (vedi articolo delle 8.00), in cui, appunto, sono stati presentati i risultati della ricerca “Pmi italiane e sostenibilità” condotta dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Bva Doxa.
L’indagine, riporta una nota del Forum, ha coinvolto 477 aziende distribuite su tutto il territorio nazionale, ed è emerso che le Pmi attribuiscono una grande rilevanza ai temi di sostenibilità, soprattutto per la gestione dell’attuale crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19. Il ricorso a strumenti di finanza sostenibile presenta ampi margini di progressione, legati principalmente alla necessità di potenziare la promozione dei prodotti disponibili sul mercato e di focalizzare l’informazione sui vantaggi concreti, anche in termini economici, delle politiche di sostenibilità.
La ricerca è stata realizzata con il sostegno di Iccrea Banca e Intesa Sanpaolo.
Tra le principali evidenze
• Un’azienda su tre ritiene che integrare la sostenibilità tra i criteri che guidano le scelte strategiche contribuirà a uscire più rapidamente dalla crisi economica scatenata dalla pandemia di Covid-19; il dato raggiunge il 39% tra le aziende con almeno 50 dipendenti. Nel nuovo contesto socioeconomico
condizionato dalla pandemia, il 37% prevede infatti un aumento dell’attenzione sulle tematiche ambientali, sociali e di governance (Esg).
• Per oltre l’80% delle Pmi intervistate la sostenibilità è un elemento importante nelle scelte strategiche e d’investimento; più di metà del campione ha in programma di integrare considerazioni sui temi Esg nella strategia complessiva dell’impresa. La dimensione ambientale è quella più conosciuta, apprezzata e codificata
• I maggiori benefici che derivano dal perseguire iniziative di sostenibilità sono legati a strategie di marketing e di prodotto (nel 73% delle Pmi intervistate), e al miglioramento della reputazione e dell’attrattività dell’azienda (nel 52% dei casi). Le sfide per lavorare in chiave sostenibile sono
rappresentate principalmente da costi più elevati (52% del campione) e dalle difficoltà burocratiche, per esempio per ottenere e mantenere le certificazioni (50%).
• La maggior parte delle PMI considera la sostenibilità un elemento importante nelle attività finanziarie e creditizie. Infatti, l’80% ritiene che gli operatori finanziari dovrebbero affiancare gli indicatori Esg a quelli tradizionali per valutare adeguatamente il merito creditizio; per il 33% i progetti sostenibili dovrebbero beneficiare di condizioni di finanziamento migliori. Il 70% dichiara di raccogliere dati ESG a uso interno, per gli stakeholder oppure da rendere disponibili al pubblico.