Pubblicata la metodologia

JpMorgan svela “tasso” di prestiti green

21 Nov 2024
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La banca ha pubblicato il suo primo Energy Supply Financing Ratio e la metodologia usata per calcolarlo. La metrica di disclosure climatica confronta i finanziamenti all'energia a bassa intensità di carbonio con quelli ad altà intensità. Nel 2023 la banca ha dato 1,29 dollari all'energia green per ogni dollaro alla brown

JpMorgan Chase & Co ha svelato per la prima volta la metodologia usata per le sue metriche climatiche. Le informazioni sono contenute nel report “Energy Supply Financing Ratio Methodology” pubblicato il 14 novembre. Nello specifico, la più grande banca d’affari degli Stati Uniti e del mondo ha rivelato il suo Energy Supply Financing Ratio, una metrica di disclosure climatica che confronta l’importo del finanziamento a sostegno dell’approvvigionamento energetico a bassa intensità e a zero emissioni di carbonio con quello a sostegno dell’approvvigionamento energetico ad alta intensità di carbonio. JpMorgan ha dichiarato che nel 2023 ha fornito 1,29 dollari in finanziamenti all’energia verde per ogni dollaro speso per sostenere l’approvvigionamento energetico “marrone”.

Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 392 “Energia green, JPMorgan svela i suoi finanziamenti”), la decisione dell’istituto è arrivata anche grazie a un impegno stretto lo scorso aprile tra il New York City Comptroller Brad Lander e tre importanti banche nordamericane: JpMorgan, Citi e Rbc. A loro volta gli accordi sono stati spinti dalla presentazione, da parte dei tre grandi fondi pensione pubblici della città di New York, di delibere degli azionisti presso JpMorgan, Morgan Stanley, Citi, Goldman Sachs, Bank of America e Rbc per chiedere alle banche di rivelare pubblicamente questo nuovo parametro di reporting sul clima che delinea il rapporto tra i finanziamenti legati all’energia pulita e quelli legati ai combustibili fossili. La disclosure dell’Energy Supply Financing Ratio contribuisce quindi a garantire che le attività di finanziamento delle banche siano in linea con i loro impegni Net zero.

LA METODOLOGIA

Nel report, JpMorgan ha spiegato di aver sviluppato una propria metodologia per calcolare il suo Energy Supply Financing Ratio perché ritiene che una misura specifica per l’azienda abbia diversi vantaggi rispetto a un parametro sviluppato esternamente per l’intero settore. I calcoli si basano sull’uso sia di fonti di dati interne sia esterne. Nel calcolo del Ratio, la banca ha preso in considerazione le sue attività di finanziamento, come prestiti, sottoscrizione di debiti, investimenti e obbligazioni verdi, e le ha classificate dividendole tra energia ad alte o basse emissioni di carbonio. Per le aziende che fanno entrambe le cose, l’istituto ha esaminato dati previsionali come le spese in conto capitale del cliente per decidere come classificare il finanziamento.

La banca ha specificato di non aver fissato un ratio specifico con cui allineare i suoi finanziamenti e che il parametro è una metrica di disclosure, non un meccanismo per guidare la transizione energetica. Inoltre, ha aggiunto che la nuova misura ha l’obiettivo di riflettere il mix energetico degli investimenti di capitale della società, ma non è un proxy diretto per la decarbonizzazione dell’economia o per gli investimenti totali nell’approvvigionamento energetico. Infine, la banca d’affari ha confermato che l’Energy Supply Financing Ratio è progettato per allinearsi con i suoi obiettivi climatici, incluso il suo obiettivo di finanziare 2,5 trilioni di dollari per lo sviluppo sostenibile entro il 2030, di cui 1 trilione di dollari incentrato sulle soluzioni climatiche, e il suo obiettivo Net zero.

Alessia Albertin

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