Iren ha emesso il suo quarto green bond, per un totale di 300 milioni di euro, rafforzando così il percorso intrapreso nell’ambito della finanza sostenibile. Complessivamente, i quattro strumenti ammontano a 1.800 milioni di euro. La data di regolamento è stata fissata per il 17 dicembre 2020.
Si prevede che il nuovo green bond sia quotato sul mercato regolamentato della borsa irlandese Euronext Dublin e sia ammesso a negoziazione sul sistema “ExtraMot Pro” organizzato e gestito da Borsa Italiana nel segmento dedicato agli strumenti di tipo green. L’operazione ha fatto registrare una domanda complessiva superiore a 675 milioni di euro alla comunicazione della final guidance, con una partecipazione di circa il 70% da parte di investitori socialmente responsabili (Sri).
Il Green Bond, si legge in una nota della società, è destinato al finanziamento di progetti che concorrono alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità definiti nel piano industriale di Iren al 2025. Si tratta di progetti focalizzati sul recupero per dare nuova vita alla plastica, sullo sviluppo del teleriscaldamento e sul miglioramento dei processi depurativi, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu.
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