Investitori, ancora indietro la governance Esg
Bnp Paribas Securities Services ha pubblicato lo scorso 9 aprile la sua “The Esg Global Survey 2019”, ricerca che ha coinvolto 169 asset owner e 178 asset manager provenienti da Europa, Nord-America e Asia-Pacifico. Lo studio, oltre a mostrare come la considerazione dei fattori Esg sia sempre più integrata nelle attività di investimento, analizza la struttura organizzativa degli asset owner e dei gestori per rilevare il loro approccio interno all’Esg. I risultati suggeriscono che solo una minoranza di investitori istituzionali ha trasformato il proprio modello operativo per incorporare i principi Esg in tutta l’organizzazione. Meno di un quarto degli intervistati (23%) afferma che la capacità Esg è incorporata in tutta l’organizzazione, cioè che fa parte della cultura aziendale a tutti i livelli, dagli analisti al front office. Solo il 26% ritiene inoltre che la propria organizzazione sia in grado di integrare la strategia Esg in tutti gli aspetti delle proprie operazioni. Emerge uno scenario frammentato per quanto riguarda l’attribuzione di responsabilità sull’area Esg: quest’ultima è distribuita equamente tra i Cio (16%), gli head of Esg Research (16%) e gli amministratori delegati (15%). Ma soltanto una minoranza di team o responsabili Esg (20%) riferisce direttamente all’amministratore delegato.
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