Stop del Parlamento Ue alla plastica usa e getta
L’Europarlamento ha approvato il pacchetto di misure, proposto dalla Commissione Ue, che vieterà entro il 2021 gli oggetti di plastica monouso. Le nuove norme intendono affrontare il problema dei rifiuti marini provenienti dai 10 prodotti in plastica che si trovano più spesso sulle spiagge europee: dalle posate e piatti, alle cannucce, ai bastoncini cotonati.
Le norme relative ai prodotti in plastica monouso fanno parte della strategia Ue sulle materie plastiche che ha l’obiettivo di rendere tutti gli imballaggi di plastica immessi sul mercato Ue riutilizzabili o riciclabili entro il 2030.
Il testo legislativo, è stato approvato con 560 sì, 35 no e 28 astensioni, stabilisce anche altri obiettivi, come la raccolta separata per il 90% delle bottiglie di plastica entro il 2029 e l’utilizzo di materiale riciclato per il 30% della componente delle bottiglie di plastica entro i 2030.
La direttiva è un elemento fondamentale del piano d’azione della Commissione per l’economia circolare, in quanto stimola la produzione e l’uso di alternative sostenibili che evitano i rifiuti marini.
Una volta attuate, le nuove misure consentiranno di evitare l’emissione di 3,4 milioni di tonnellate di Co2 equivalente; evitare danni ambientali che costerebbero l’equivalente di 22 miliardi di euro entro il 2030.
Dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo, il Consiglio dei ministri Ue porterà a termine l’adozione formale. Tale approvazione sarà seguita dalla pubblicazione dei testi nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Gli Stati membri disporranno quindi di due anni per recepire la legislazione nazionale.