La strategia di Eni al 2050 «rappresenta per noi un passo fondamentale». Secondo quanto riporta Ansa, lo ha affermato l’amministratore delegato Claudio Descalzi, venerdì scorso, in occasione della presentazione dei conti 2019 e del piano
strategico. Un piano, ha commentato il manager, con cui «abbiamo disegnato l’evoluzione di Eni nei prossimi 30 anni, coniugando gli obiettivi di continuo sviluppo in un mercato dell’energia in forte evoluzione con una significativa riduzione dell’impronta carbonica del portafoglio». Eni è la «prima in questa industria» che associa a questo «connubio giudicato da molti quasi impossibile» un «contenuto di business» che fa leva sulla «qualità dei nostri asset, delle nostre tecnologie e delle nostre competenze».
«Chi non sarà in grado di offrire prodotti sostenibili – ha commentato l’amministratore delegato – perderà clienti e non sarà in grado di crescere nel futuro». «Il gas – ha aggiunto – sarà l’unico idrocarburo che crescerà al 2050, il mercato sta crescendo, e questo è il motivo per cui sarà molto più resiliente del petrolio nel futuro, oltre che essere necessario per la decarbonizzazione». «Il nostro è un progetto industriale di profonda trasformazione – ha concluso – e il nostro Gruppo non sarà più lo stesso nei prossimi anni grazie anche all’apporto tecnologico con l’obiettivo di assicurare sempre più valore ai nostri stakeholder».
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