Il Wef rilancia il Sustainable Development Impact
Quattro linee d’azione per rilanciare l’impatto dello sviluppo sostenibile. Si sono chiusi venerdì 23 settembre i Sustainable Development Impact Meetings del World Economic Forum, svolti con la consapevolezza di dover affrontare «un contesto complesso – si legge in una nota – di crisi interconnesse che minacciano i progressi sia sul fronte dei cambiamenti climatici che degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Tra queste crisi, l’impennata dei costi energetici globali, causata dalla guerra in Ucraina, nonché l’alta inflazione e l’aumento dei prezzi delle materie prime, che fanno sprofondare altri milioni di persone nell’insicurezza alimentare e nella povertà».
Dal 19 al 23 settembre 2022, oltre 800 leader del settore privato, del governo e della società civile si sono riuniti da tutto il mondo per concordare azioni concrete per affrontare questi problemi urgenti.
«Trovare il modo di lavorare insieme è ancora più importante in un mondo sempre più frammentato», ha dichiarato Børge Brende, Presidente e membro del Consiglio direttivo del World Economic Forum. «Nonostante i difficili venti contrari, ci sono casi (sacche) di collaborazione che non solo sono promettenti, ma offrono spunti per capire cosa rende la cooperazione possibile e persino duratura».
Gli incontri sull’impatto dello sviluppo sostenibile si sono concentrati su quattro temi, tutti incentrati sulla sfida di rispondere ai cambiamenti climatici:
- intensificare l’azione per il clima (Scaling climate action)
- accelerare la trasformazione dell’industria (Accelerating industry transformation)
- dare forma a economie e società resilienti (Shaping resilient economies and societies)
- promuovere la cooperazione regionale e globale (Advancing regional and global cooperation).
Tra i punti evidenziati nella nota, i progressi in materia di azione per il clima che comprendono il lancio della Crypto Sustainability Coalition e il rafforzamento degli impegni relativi alle emissioni scope 3.
Børge BrendeCryptoSDGsWorld Economic Forum