La scorsa settimana, il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, ha annunciato un’importante inversione di marcia sugli impegni climatici del governo.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 346 “Uk, dietrofront del governo sugli obiettivi green”), in particolare, il nuovo piano prevede di posticipare il divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel dal 2030 al 2035, in linea con gli altri Paesi europei; e di rinviare l’eliminazione delle caldaie a gas a favore delle pompe di calore elettriche nelle case ai nuovi acquisti da parte dei proprietari.
In conferenza stampa, il premier britannico ha affermato di essere inequivocabilmente deciso a rispettare l’impegno di raggiungere le zero emissioni nette di carbonio entro il 2050, ma di voler adottare un «approccio più pragmatico, proporzionato e realistico». Tuttavia, non ha ancora spiegato in dettaglio quali misure adotterà per raggiungere l’obiettivo.
La mossa, che richiederà un voto in Parlamento, è stata aspramente criticata dai gruppi ambientalisti, dagli esperti sul clima, da diversi esponenti politici e anche da molte imprese, comprese quelle del settore automobilistico che hanno già stanziato importanti investimenti per adeguarsi al precedente target fissato al 2030.
auto elettricheimpegni climaticinet zeropersonaggiregno unitoRishi Sunak