Il post-Covid deve essere “sostenibile” per il 68% degli italiani
Per gli italiani, la sostenibilità dovrà essere protagonista della fase di ricostruzione del Paese nella fase post Covid. Il messaggio emerge dalla 20a edizione dell’indagine sugli Italiani e il Risparmio realizzata da Ipsos e presentata il 29 ottobre da Acri in occasione della 96ª Giornata Mondiale del Risparmio.
Tra i diversi aspetti, «si osserva come, alla base delle scelte d’investimento, prenda sempre più spazio la solidità del soggetto proponente (21%, +2% rispetto al 2019) e cresca l’attenzione a voler investire in modo finalizzato, con scelte che siano di sostegno allo sviluppo del Paese (17%, +2% rispetto al 2019), o che pongano al centro l’attenzione dall’impatto sociale e ambientale (22%)».
Ma l’aspetto più chiaro, appunto, è evidente dalla domanda relativa alla fase di ricostruzione del Paese: “Secondo lei, la crescita e lo sviluppo futuro del Paese post Covid, quanto dovrebbe essere legata al tema della sostenibilità?“. Ebbene, come evidenziato dalla figura sotto, il 68% dei rispondenti ritiene che la sostenibilità debba essere un elemento chiave (cui si aggiunge un ulteriore 23% che la ritiene comunque importante, sebbene meno di altri aspetti).
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